Con l'autunno che si avvicina e gli incentivi per i rinnovi dei serramenti che scadono il 31 dicembre 2018 non è una cattiva idea quella di pensare ad un ammodernamento. Al giorno d'oggi ci sono parecchie tipologie di materiali che si impiegano per la realizzazione di serramenti, con caratteristiche fra loro anche piuttosto differenti e che è il caso di approfondire. Vediamo quindi quali sono le principali tipologie e materiali per i serramenti.
Iniziamo con i materiali più diffusi:
Legno
Un grande classico intramontabile, il legno è forse il materiale più diffuso per la realizzazione dei serramenti. Facile da lavorare e resistente è un ottimo isolante sia termico che acustico, ma purtroppo ha bisogno di una manutenzione periodica che consiste nella riverniciatura e nella chiusura delle crepe. Se sottoposto alle intemperie, si deve mettere in conto la possibilità di dover cambiare serramenti abbastanza spesso.
Alluminio
L'alluminio si è imposto negli ultimi anni come un materiale importantissimo nella realizzazione di serramenti. Robustissimo, resiste alle intemperie ed è disponibile in tre lavorazioni base: ossidato, anodizzato e verniciato. Purtroppo l'alluminio in quanto metallo non offre buone prestazioni per l'isolamento termico ed acustico se non viene opportunamente accoppiato con materiali adatti.
PVC
Il PVC si è scavato una posizione importante nell'industria del serramento perché unisce la durabilità alle ottime caratteristiche di isolamento sia termico che acustico. Ad alcuni però il PVC non piace molto come materiale per la produzione di serramenti perché ha un aspetto "piuttosto economico".
Alluminio-legno
Materiale composto di legno e laminato di alluminio, unisce la resistenza del metallo, di cui si fanno di solito le parti esposte agli agenti atmosferici, alla bellezza classica del legno e alle sue ottime performance come isolante.
PVC-legno
Altro materiale composito che unisce durabilità, isolamento ed estetica. Le parti in PVC si tengono esposte agli agenti atmosferici perché molto resistenti, mentre quelle in legno sono a vista, all'interno dello spazio abitativo.
Vediamo adesso quali sono i principali tipi di serramento e le soluzioni più diffuse.
Finestre semplici
Sono le classiche finestre con vetro singolo oppure doppio, apribili a battenti. Se ne trovano anche con gli scuri in alluminio o in altri materiali.
Finestre doppie
Uniscono due modalità di apertura, la prima tradizionale a battenti, la seconda basculante che permette di aprire spiragli, comode soprattutto per la gestione dell'aerazione.
Avvolgibili
Realizzate in PVC, legno o alluminio sono un sistema per ombreggiare gli interni e sostituiscono gli scuri. Ottimi perché si adattano ad ogni spazio non avendo bisogno di volumi aggiuntivi come le finestre tradizionali.
Porte tradizionali
Comprendono porte e portoni a battenti singoli e doppi. Si trovano semplici o di sicurezza: rinforzate, anti-intrusione, con barre d'acciaio e serrature speciali. Realizzate in legno, PVC e metallo laminato o modulare.
Porte scorrevoli
Si tratta di porte che scorrono lungo una guida, e possono essere a scomparsa dentro la parete oppure scorrere lungo il muro. Ottime per la separazione di ambienti o per il cortile, si trovano sia a pannelli grandi che a soffietto. Spesso sono disponibili in vetro speciale per consentire un'illuminazione naturale degli ambienti.
Abbaini e Lucernai
Finestrelle da tetto, si aprono sia parzialmente che completamente, se ne trovano con controllo elettrificato oppure da gestire magari con una pertica, se si trovano montate in posizioni non accessibili. Ideali per arieggiare in presenza di fumi e vapori.