Non è certo una condizione frequente, e molti di noi non si troveranno mai ad avere un problema simile, ma, in alcune città d’arte della nostra bella Italia, non è poi così raro trovarsi ad abitare in un immobile sottoposto a tutela. Cosa vuol dire, esattamente? Un immobile sottoposto a tutela è una casa – o un appartamento – che, a causa del suo valore storico e/o artistico, è protetto dal ministero dei Beni Culturali per mezzo di una legge apposita, il Dlgs 42/2004. In pratica (ma potete trovare una spiegazione esauriente qui), se vi trovate a vivere in una casa che abbia un valore per i Beni Culturali, ne sarete i custodi, e non potrete eseguire interventi che danneggino il valore artistico o storico dell’edificio. Questo è un problema che si riscontra negli appartamenti centrali delle città d’arte. Ad esempio, molti degli appartamenti del centro storico di Verona sono meravigliosamente affrescati. Un classico esempio lo si può osservare proprio a Piazza delle Erbe, a pochi passi dal famoso Balcone di Giulietta. Sul lato nord della piazza è possibile ammirare le famose Case Mazzanti. Nel ‘500 Verona era chiamata Urbs Picta, a causa della ricchezza di affreschi. Ora, nel 21° secolo, sono pochi gli affreschi esterni rimasti. Ma, dentro le case, è ancora pieno. Abitare in un immobile di pregio è sicuramente una bellissima esperienza. Ma significa anche che non potete appendere quadri alle pareti, se queste sono affrescate. Inoltre, spesso queste case del centro storico non sono molto luminose, perché circondate da altri palazzi. Come arredare un appartamento affrescato Affreschi e luce soffusa saranno i vostri migliori alleati. Spesso infatti, gli affreschi hanno tonalità calde, accentuate ancora di più dalla luce soffusa che entra dalle finestre. Se avete la possibilità di mettere mano ai pavimenti, l’utilizzo di un parquet chiaro è la soluzione ideale per mantenere una buona luminosità: un parquet scuro, infatti, rischierebbe di assorbire troppa luce rendendo la stanza buia. È possibile giocare molto con l’arredamento: se infatti verrebbe spontaneo valorizzare gli affreschi con un arredamento d’antiquariato e dall’appeal d’epoca, è altrettanto d’effetto giocare sul contrasto e provare un arredamento molto moderno, quasi minimalista, magari in ferro, vetro e legno, con strutture a giorno. Un’altra soluzione, molto efficace, è di combinare un design moderno con alcuni particolari vintage o d’epoca. Molti oggetti d’antiquariato, infatti, hanno un design straordinario: pensate alla figura che può fare un bel grammofono su un tavolo di cristallo! Particolari, particolari, particolari È vero, una casa soggetta a tutela è limitante: non potete attaccare quadri alle pareti, ad esempio, se queste sono affrescate. Come fare, allora? Il segreto sta nei dettagli. Un angolo con delle piante, una consolle con un bel vaso, un paravento dipinto a mano: il limite è dato solo dalla vostra fantasia. Un appartamento d’epoca ha una sua personalità e, come le persone, aspetta di essere valorizzato con un bell’abito. Lasciatevi ispirare dall’ambiente e non abbiate paura di osare negli accostamenti ma, soprattutto, non perdetevi d’animo! Basta una visita a un mercatino dell’antiquariato per trovare il dettaglio che cercavate e in grado di risolvere la situazione! Alberto Della Rossa Casaeverona.it